LEGNANESE
PARABIAGO: ecco i Led Salva Pedone
Inaugurato nella frazione di San Lorenzo
Attraversare il Sempione sarà più sicuro. Alle 173.30 di ieri è stato ufficialmente inaugurato l’innovativo impianto «Salva Pedone» su Corso Sempione a San Lorenzo alla presenza delle autorità del Comune. Si tratta del primo attraversamento con sistema di rilevazione telemetrica dei veicoli. Oltre ai segnali luminosi a Led lampeggianti color ambra inseriti all’interno della carreggiata stradale e alle piattaforme luminose bianche all’interno delle strisce pedonali, sono stati installati due dispositivi di rilevazione di velocità dei mezzi dotati di display con messaggio dinamico in grado di calcolare la velocità dei veicoli in avvicinamento all’attraversamento. Questi rilevamenti permettono al sistema di avvertire i pedoni del pericolo imminente grazie ad una speciale illuminazione led color rosso. Quando i veicoli hanno una velocità troppo elevata il sistema accende i Led rossi segnalando il pericolo a chi attraversa.
«Garantire la sicurezza stradale sulle strade del territorio è sicuramente una delle nostre priorità – afferma il sindaco Raffaele Cucchi -. Stiamo, infatti, intervenendo nei punti più pericolosi per proteggere maggiormente pedoni e cittadini che utilizzano la bicicletta per spostarsi e lo stiamo facendo utilizzando l’alta tecnologia per rendere più evidenti i passaggi pedonali e le zone a traffico limitato»
«Evidentemente la cartellonistica non basta più ad attirare l’attenzione agli automobilisti – aggiunge il primo cittadino – pertanto abbiamo coinvolto aziendaall’avanguardia per realizzare segnaletica luminosa su misura. Abbiamo già messo in funzione un passaggio pedonale in prossimità di Piazza Mercato e una barriera di rallentamento che segnala il limite a 30 km/h in Piazza Maggiolini. Un particolare ringraziamento va a Smart Com, che ha recepito le nostre istanze e realizzato questa segnaletica innovativa, e ad Euro.Pa, per la preziosa collaborazione nella gestione amministrativa degli investimenti.»
Christian Sormani, IL GIORNO